Se stai leggendo questo articolo, probabilmente ti sarà capitato di lanciare delle campagne di Facebook Advertising. Forse avrai utilizzato la targetizzazione dettagliata per vendere i biglietti di uno spettacolo. Ma, magari, con risultati poco soddisfacenti.
Indice
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Targetizzazione dettagliata: Facebook conosce i tuoi interessi
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Tutti i modi in cui puoi targetizzare su Facebook
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L’errore che tutti fanno nella targetizzazione Facebook
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Come usare la targetizzazione dettagliata per trovare gli appassionati di teatro
La domanda è: come evitare di sprecare inutilmente denaro in inserzioni poco efficaci? Risposta: targetizzando in maniera dettagliata il pubblico su Facebook.
Alt, sappiamo cosa stai pensando. “Ma è esattamente quello che faccio già! Scelgo l’età anagrafica, il luogo di residenza e imposto interessi come ‘Opera’ e ‘Teatro’. In questo modo raggiungo tutte le persone interessate al teatro”.
Sì, in teoria è corretto. Filtrando il pubblico di Facebook in base a questi parametri otteniamo un’audience che ha, effettivamente, qualche interesse verso la nostra attività. Ma la targetizzazione dettagliata è un’altra cosa. Vediamo se indoviniamo: quello che hai ottenuto è un pubblico molto ampio, vero? Magari sopra al milione di persone. “Beh, tanto meglio! Così avrò più probabilità di raggiungere il mio cliente ideale”.
Purtroppo non è esattamente così. Perché più ampio e variegato è il pubblico, più persone non davvero interessate si troveranno lì in mezzo. Persone che pagheremo per raggiungere e che non ci daranno un ritorno economico. Se avessimo tempo e risorse illimitate (e tanta, tanta pazienza!) prima o poi arriveremmo alla “crema”, al consumatore davvero perfetto per noi. Ma questo è uno scenario improbabile.
Una campagna di advertising davvero efficace è una campagna che converte. E cioè con un adeguato ritorno economico (no, i like non c’entrano). Ora: se spendiamo molto denaro per raggiungere un bacino troppo ampio di persone (e solo alcune di queste, alla fine, compreranno i nostri biglietti), questo significa che tutti i soldi spesi per raggiungere gli altri, quelli che non acquistano, saranno andati persi.
Ecco perché la targetizzazione dettagliata di Facebook può farci risparmiare molto in termini di denaro e ore preziose, portandoci dritti dal nostro consumatore ideale. Andiamo a vedere come funziona!
Targetizzazione dettagliata: Facebook conosce i tuoi interessi (e quelli dei tuoi clienti)
Che ci piaccia o no, ogni volta che interagiamo con un contenuto su Facebook (o Instagram) lasciamo un’impronta. È come se dicessimo al mondo “questa cosa mi piace”. Non c’è bisogno di mettere like a una pagina per registrare il nostro interesse: basta cliccare su un annuncio, un video, una foto. Piano piano, nel corso degli anni, Facebook immagazzina dati su di noi e traccia un profilo sempre più preciso di cosa apprezziamo e cosa no.
Per questo motivo, se attuiamo in maniera corretta una targetizzazione dettagliata, Facebook ci porterà solo da chi ha un’alta probabilità di cliccare sulla nostra inserzione. Eviteremo così due cose:
- Disturbare o infastidire, con il nostro annuncio, utenti a cui la nostra attività non interessa;
- Sprecare molte risorse per raggiungere queste persone. Che, in ogni caso, non cliccheranno e non convertiranno.
Il modo più corretto di muoverci, quindi, è raffinare il più possibile il pubblico di partenza, così che la nostra azione sia davvero mirata. Non spaventiamoci se l’audience si restringe: entro una certa misura, questo ci farà risparmiare tempo e denaro.
Tutti i modi in cui puoi targetizzare su Facebook
Questo non vuol dire che dobbiamo ignorare i parametri anagrafici! Costituiscono comunque un ottimo punto di partenza.
Per targetizzare su Facebook è essenziale una cosa: conoscere il proprio pubblico. Quindi, prima di iniziare, dovrai tracciare un quadro preciso della tua buyer persona. Armati di carta e penna e pensa al tuo consumatore ideale: come si chiama? Quanti anni ha? Dove vive? Cosa ama fare nel tempo libero? Che auto guida?
Forse potrà sembrarti una perdita di tempo, ma definire le buyer personas è un passaggio fondamentale nella targetizzazione dettagliata di Facebook. Ad esempio è chiaro che, se ti rivolgi a un pubblico maturo, dovrai escludere fin da subito la fascia d’età più giovane. In questa fase puoi targetizzare l’audience per:
- Età;
- Genere;
- Luogo (che può essere il paese di residenza, oppure il luogo in cui l’utente si trova in questo preciso momento, magari in vacanza. Questa è una distinzione fondamentale!);
- Lingua.
Vedrai che la portata del pubblico raggiungibile si è già abbassata. Ora passiamo alla targetizzazione dettagliata degli interessi.
L’errore che tutti fanno nella targetizzazione Facebook
Quando si parla di interessi bisogna ragionare in maniera capillare. Immagina di trovarti in una grande sala gremita di persone. Sai che lì, da qualche parte, c’è qualcuno potenzialmente molto interessato al tuo prodotto. Prodotto che potrebbe essere – nel nostro esempio – una rappresentazione della Bohème da pubblicizzare. Come raggiungere questo “qualcuno” senza prima passare da tutti gli altri?
Immagina di prendere un microfono e chiedere di uscire a tutte le persone che non amano il teatro. La sala si svuoterà un po’. Ora immagina di far uscire chi non ama l’Opera. Altre persone se ne andranno, lasciando la stanza ancora un po’ più vuota. Iniziamo già a ragionare.
Ora proviamo a raffinare ulteriormente l’audience facendo restare soltanto gli appassionati di Puccini. Tutti gli altri dovranno andarsene. Il pubblico rimasto in sala, a questo punto, sarà più esiguo. Ma non basta. La musica di Puccini è molto popolare, non è affatto detto che tutti coloro che l’apprezzano siano disposti ad acquistare un biglietto della nostra rappresentazione.
Ecco: fermarsi qui, purtroppo, è l’errore più comune nella targetizzazione su Facebook. Dobbiamo spingerci ancora più in profondità per selezionare solo il pubblico davvero interessato. Ma come fare?
Come usare la targetizzazione dettagliata per raggiungere i veri appassionati di teatro
Il segreto è scovare quegli interessi che possono conoscere solo i veri appassionati. Facciamo un esempio.
Pensiamo agli interpreti storici della Bohème: il primo nome che ci verrà in mente, con ogni probabilità, è quello di Luciano Pavarotti. Tutti conoscono Pavarotti, che ha superato i confini della sua nicchia di riferimento fino a diventare una figura pop. Chi ha cliccato “mi piace” su contenuti legati a questo artista potrebbe essere un vero melomane… oppure no. Selezionare come interesse “Luciano Pavarotti” non ci farà arrivare a un target specifico, ma a un pubblico estremamente ampio e troppo diversificato.
Ma se scegliamo come interesse Mirella Freni, storica interprete di Mimì, ecco che avremo già raggiunto un filone di appassionati. La difficoltà sta nel mezzo perché un dato interesse, prima di essere riconosciuto da Facebook, deve comunque piacere a un elevato numero di persone. Scegliere un artista davvero di nicchia sarà inutile, perché non potremo selezionarlo come interesse nella targetizzazione dettagliata di Facebook. Bisogna trovare il giusto equilibrio.
Ricapitolando: come eseguire correttamente la targetizzazione dettagliata Facebook?
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Tracciamo un profilo preciso della nostra buyer persona (o delle nostre buyer personas).
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Ora che conosciamo l’utente ideale, stiliamo un elenco di tutto ciò che può identificare solo e soltanto gli appassionati della sua nicchia di riferimento. Possono essere personaggi celebri, oppure un nostro competitor, o ancora libri e riviste di settore. Tutto, purché non ci siano elementi eccessivamente mainstream.
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Raffiniamo il pubblico per dati anagrafici (età, genere, luogo, lingua), poi iniziamo a immettere tutti gli interessi che abbiamo scovato nello strumento di targetizzazione dettagliata. Facebook ne riconoscerà solo alcuni, ma quelli – con pochissimo margine d’errore – identificheranno con esattezza il nostro cliente ideale. Buona ricerca!