«In Italia 34 milioni di utenti sono attivi sui social network».
– Indagine Global Digital
In Italia 34 milioni di utenti sono attivi sui social network.
Avere una pagina Facebook o Instagram non significa intercettarli tutti. Né, tantomeno, coinvolgerli. Perché essere sui social è una cosa, fare social media marketing un’altra.
Spesso le imprese culturali sfruttano questi canali in maniera incompleta. Guardano ai social in un’ottica di brand awareness, di notorietà fine a se stessa; quando invece potrebbero essere uno straordinario strumento di vendita e conversione, se gestiti professionalmente. L’uso dei social network – tutti, non solo Facebook o Instagram – richiede un’attenta e oculata pianificazione: i like non sono il fine, ma un mezzo per convertire di più.
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– Studio Power Vote del 2017
Social media marketing:
dal piano editoriale agli Insights
Le fasi del lavoro
Piano editoriale
Il social media marketing non si improvvisa: va pianificato. Decidere in anticipo cosa dire e come dirlo, stilando un calendario editoriale, potenzierà la tua strategia e migliorerà la tua immagine social.
Creazione dei contenuti
C’è un solo modo per coinvolgere i tuoi utenti: pubblicare regolarmente contenuti di qualità. Ciò richiede tempo, ricerca e molta creatività, oltre a una buona conoscenza del settore culturale.
Relazioni con i fan
I social sono uno spazio di dialogo: chi non presidia questo spazio rischia un danno d’immagine! Ecco perché bisogna rispondere velocemente ai messaggi e ai commenti, curando il rapporto con i follower.
Analisi dati Insights
Dopo la pubblicazione dei contenuti bisogna sempre tornare ai dati. È un passaggio indispensabile per capire cosa piace (e cosa no) al nostro pubblico, per affinare sempre di più la strategia social.